Risposta ai Commenti ricevuti dall’Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale

23.07.2019

di Nicola Sparvieri


Da un amico mi è stato segnalato che il Blog dell'Osservatorio sul Cammino Neo Catecumenale (CNC) si è interessato a un mio articolo sul Cammino che avevo scritto sul mio Blog nel Novembre 2018: https://www.nicolasparvieri.com/l/la-storia-infinita-del-cammino-neocatecumenale/ 

Qui di seguito riporto il link con l'intera lista dei commenti (40 in tutto) e, nel seguito, ne ho copiati alcuni che mi sembrano i più importanti.

https://neocatecumenali.blogspot.com/2019/07/la-storia-infinita-del-cammino.html 


Tra i commenti trovati riporto i seguenti:


1. L'articolo nella pagina di oggi è stato scritto non da noi ma da uno favorevole al Cammino, che - facci caso! - praticamente conferma dalla sua esperienza quelli che qui sul blog in tanti abbiamo confermato essere problemi seri del Cammino (e non siamo stati né i primi, né gli unici). Se uno favorevole al Cammino critica qualcosa del Cammino, sei disposto a prenderlo sul serio o no? Nota poi che la sezione "A" riguarda le persone «che ricoprono ruoli nel CNC» (dunque non si tratta di eccezioni o fratelli un po' bizzarri entrati per caso nel Cammino), mentre la sezione "B" riguarda problemi del Cammino in quanto tale. Ti invito a leggere tutta la pagina, prima di gridare "orribile".

2. Concordo con Valentina: uno che si dichiara "fan" non usa quella terminologia, anche se intravvedesse un errore. In effetti, ha pure sbagliato articolo...

Quanto all'ottimo articolo di Valentina, devo dire che la difesa "critica" del NC di turno, tale Nicola Sparvieri, è piuttosto tendenziosa, forse in buona fede, ma tendenziosa.

Del resto, gli errori umani del CNC, a parte quelli dottrinali non menzionati nemmeno dall'autore dell'articolo, sono sempre gli stessi ovunque nel mondo: strapotere laico anche sui ministri ordinati, indagine non autorizzata nel foro interno delle persone e conseguente messa al bando di chi, in buona fede, fa domande o avanza alcune lecite critiche.

Non vengono messi al bando gli autori di peccati mortali, no. Il CNC mette al bando chi non obbedisce alle autorità laiche, senza arte né parte. Chi commette peccati mortali viene difeso, vedi Apuron, per esempio.

Quindi, caro Sparvieri, smettila di trattare il CNC come fosse la Chiesa di Pietro, il CNC da quella Chiesa dipende e se un giorno essa decidesse di epurarlo per le tante malefatte dottrinali e la distruzione di migliaia di vite (cosa impensabile secondo Dio), ne dovrebbe prendere le amare conseguenze. Come ha dovuto fare Apuron.

3. Della Chiesa di Pietro si può dire che resta santa anche se gli uomini sbagliano, del CNC no: se gli uomini sbagliano così tanto e così frequentemente, il CNC perde automaticamente la sua supposta santità ed evidenzia invece che la sua derivazione non è per nulla quella millantata dai fondatori.

4. Sì LUCA, mi sembra un'ottima idea. Preparalo senz'altro per tutti noi.

Ho apprezzato nel tuo precedente commento delle quanto scrivi:

Se le persone non hanno questa mentalità non sono scelti per ricoprire alcun ruolo nel CNC.

Devono essere fanatici e irrazionali per essere scelti, non è il contrario, cioè che diventano fanatici e irrazionali dopo essere stati scelti.

Questo è un altro indicatore del l'essenza vera del cammino da non sottovalutare.

Certo che il nostro amico camminante sta portando GRATIS acqua al nostro mulino e noi gli siamo grati. È il mulino gira veloce e noi maturiamo nuove preziose riflessioni che sono ben radicate nelle nostre varie esperienze. Conferme su conferme, insomma.

5. Mi ha intrigato conoscere meglio il pulpito dal quale è venuta la predica sui difettucci del CNC.

L'autore dell'articolo, Nicola Sparvieri, è un fisico appartenente al CNC che ha aperto un proprio blog in cui tratta articoli di natura diversa, oltre al suo campo, la fisica.

Pare un tuttologo: catechista del CNC (lo dice in un articolo in cui il soggetto del tutto è sempre IO: io faccio un bilancio della mia vita, io ho fatto 25 anni il catechista, i miei argomenti preferiti...), spazia su argomenti che dovrebbero essere lasciati agli specifici addetti ai lavori: più che pontificare ed insegnare su tutto, mostrerebbe maggiore umiltà se esprimesse soltanto opinioni e non scienza.

Invita i suoi 10.000 lettori del blog (un successo! In soli 4 mesi!) a commentare sul suo blog perché nonostante i successo degli accessi nessuno ha mai commentato.

Intanto, dopo aver lasciato il lavoro di professore universitario di fisica generale, continua il suo bel lavoro di manager presso MBDA.

Da buon NC ha 9 figli.

Cita la sua frase preferita da Wittgenstein: "tutto quello che sappiamo, si può dire in tre parole" e poi scrive fiumi di parole nei suoi articoli autocelebrativi della sua tuttologia.

NC Doc.

Ma non furbo come crede: dichiarare i supposti "errori" del CNC e poi dichiararli irrilevanti al cospetto della santità dell'opera, lungi dal farlo sembrare umile ed obiettivo, lo fa piuttosto sembrare o uno che non vede, o uno che vede fin troppo bene ma crede che sminuendo gli addebiti e glorificando l'opera possa emergere che il CNC è ispirato davvero dallo Spirito.

Parli di fisica, che è meglio..."


Come risposta a questi commenti dirò che una cosa a me appare certa, come esperienza non come scienza: che il mio strappo con l'ortodossia del CNC (cui il mio articolo è solo il primo timido inizio), ma non del mio essere Cristiano Cattolico, è maturata con la mia esigenza di staccarmi da ogni paradigma culturale o ideologico per dare più spazio nella mia vita a un criterio di autonomia e di razionalità. Stesso principio per la realizzazione di un Blog che assolutamente non è schierato con nessun gruppo monocolore ma offre solo miei ragionamenti pieni di lungaggini pallose su quello che interessa a me.


Non si può dire la stessa cosa, perdonatemi, per il Blog dell'Osservatorio del CNC nel quale appare chiaro che, non chi ragiona a mente libera, ma chi parla male del CNC guadagna punti. Stessa cosa avverrebbe a meccanismi invertiti (e lo so benissimo per diretta esperienza) per un blog del CNC nel quale guadagnerebbe punti chi esaltasse il Kikismo a prescindere da ogni motivazione.


Ora mi chiedo: ma che senso ha continuare col vecchio Sport del Campanile del tutto Bianco o Nero? Ma possibile che nel CNC sia tutto da buttare via? Oppure: ma è possibile che nel CNC tutto funziona benissimo basta che l'obbedienza ai catechisti sia pronta cieca e assoluta?


Ma cosa ce ne importa se un Libero Cittadino in Libero Stato vuole frequentare il CNC o vuole scrivere sul Blog dell'Osservatorio sul CNC un cumulo di polemiche non si sa bene per fare cosa? Lo facciano pure se ne trovano giovamento. Ma non sarebbe molto più produttivo cercare di ragionare con la propria testa (mettendo in pratica una parte importante della "Volontà di Dio" su di noi) su cosa potrebbe essere proposto a una persona che vive l'Oggi nella nostra Italia utilizzando le nostre esperienze a prescindere dalle ideologie dalle quali provengono?


Perché invece di ammiccare il compare che ha citato una buona idea per piazzare una bella bomba su un pilastro fondante dell'odiata organizzazione nemica (sempre cattolica) non proviamo a scrivere un post su come raddrizzare le crisi matrimoniali che stanno causando la distruzione della Famiglia basata sul Matrimonio lasciando perdere tutte le fandonie che noi cattolici inseguiamo sul Diritto Naturale o sui Gender? Perché non proviamo a ragionare sul senso che può ancora avere oggi il celibato dei sacerdoti in una epoca in cui la Chiesa è dilaniata al suo interno da pedofilia e omosessualità? Perché non cerchiamo di capire meglio cosa c'è dietro la tendenza antidemografica e i flussi migratori?


Penso che quello che serva oggi è un Cattolico, responsabile e formato da qualunque movimento serio, che sappia abbandonare il campanile e le piccolezze dettate dal potere dei gruppi di appartenenza per avere la testa sgombra da condizionamenti e operare per il bene della Chiesa Universale, nel rispetto delle Gerarchie e di Pietro, ma lasciando i piccoli cabotaggi e i piccoli poteri locali.


Io posso dire di aver risolto il mio rapporto di dipendenza col CNC senza porte in faccia (come fanno tanti) e avendo seguito tutto l'iter. Con riconoscenza al CNC ho raggiunto la fine e con fermezza non sento più di dovere obbedienza alla struttura del CNC ma soltanto alla mia Coscienza di cristiano formato. Le critiche al CNC e le esagerazioni di chi lo vive le ho già espresse e per me sono un capitolo chiuso. Chi le vorrà raccogliere come suggerimento per migliorare lo faccia, e chi non vuole segua la sua Coscienza.


Credo che la stessa Autonomia basata sulla propria Coscienza dovrebbero averla tutti gli appartenenti al CNC ma direi tutti i cristiani formati nei vari contesti, voi compresi. Questo consentirebbe una maggiore efficacia alle nostre azioni di apostolato finalizzando maggiormente il nostro agire sottraendo energie a inutili polemiche tra noi.